30.1.10

Svegliarsi da sola non giova tutte le mattine

Cerchi coi tuoi piedi più freddi
le tubature più calde
sotto quelle piastrelle
strada per la colazione
nessuno ti ha lasciato i biscotti
o una parola buona intinta di caffé
solo un tavolo imbandito di briciole
ti rattristi a un’abitudine che non c'è.

Lavarsi i denti senza guardarsi il riflesso
non c’è bisogno di sentirsi sul cesso
la camera puzza di valige
sembra sudata di pioggia di pensieri
non apro la finestra da ieri
e mi arrabbio perchè la neve non c’è più
o non c’è mai stata
ingannatrice di una notte mancata
l’inerzia rimbocca il letto
ci sono ancora federe macchiate
e occhi sporchi di sonno
l’aria entra e la prendo di petto
sulla mia faccia senza poterla respirare
aderente sopra la bocca
una museruola che non mi fa urlare.

L’armadio vuoto vuole apparire più piccolo
le crucce rimangono sole ma si fanno compagnia
le invidio per una testa ricurva che non è la mia
hanno un uncino che può fare male
invece io non ho più ganci dove aggrappare
poi guardo l’armadio, le scarpe e i maglioni piegati
la gonna mai messa, la braga più smessa
paia di calze spaiate
tette lasciate nelle coppe
guanti bucati di dita
tutto si fa ordinato alla partenza
ordine d’apparenza.

Non so come colorare il mio volto
è come chiedersi il colore della felicità
il sorriso non so chi l'abbia tolto
ci penso, ma mento una mezza verità
ultimi saluti invocano un concerto
mi chiudo nell'armadio
diventerò il mio scheletro, di certo.

23.1.10

Speciale.

C'è il sole.
Ci sono mattine dove sei più speciale.

Sono speciale.
Sono speciale anche se peso dieci chili in più e mangio Crispy McBacon.
Sono speciale anche se non vado in Chiesa la domenica.
Se dico cazzo anziché cavolo.
Se accelero in ritardo.
Sono speciale anche se non studio più.
E poi piango.
Sono speciale quando russo.
Quando sputo la coca-cola mentre rido.
Quando faccio la realista: fingo.
Sono speciale perchè ho i capelli lunghi lunghi.
Perchè ho gli occhi azzurri e sono larga e di larghe vedute.
Perchè nuotavo mille-nove-e-cinquanta all’ora.
Dalle sette alle otto.
Il lunedì e il giovedì.
Sono speciale anche se non metto in ordine la camera.
Sono speciale anche se dico le bugie.
Sono speciale anche se nella mia guancia ci affondi.
Sono speciale anche se mastico meglio le cicche che l’inglese.
Sono speciale anche se mi piacciono i film drammatici.
Se leggo meno di quanto vorrei.
Se scrivo anno avuto senza h.
Se ho la tosse.
Se non sopporto.
Se canto.
Se urlo.
Sono speciale perchè sono Sagittario in Italia e Cavallo in Cinese.
Perchè sono la più brava a prendere appunti.
Sono speciale anche se non conosco le capitali del mondo,
Né i quadri del Louvre.
Sono speciale anche se non so pedalare senza mani.
Sono speciale anche se non fumo, ma bevo.
Sono speciale anche se mi prometto tutto senza mantenere niente.
Però le promesse agli altri le rispetto.
Giuro e prometto.
Sono speciale a fare le valige.
Sono speciale a fare la spesa.
Sono speciale a fare frasi fatte.
Sono speciale a prendere il treno.
Sono speciale a non essere figlia unica.
Sono speciale a essere materna.
Sono speciale a commuovermi.
Sono speciale ad ammirare i finestrini.
Sono speciale ad avere amici speciali.
Sono speciale ad abbracciare di rado.
Sono speciale a salutare mio padre.
Quando parto.
Soprattutto.
Sono speciale anche se non ti dico che ti voglio bene.
Perchè non te lo dico se te ne voglio davvero.

Però, ti prego, dimmelo almeno tu che sono speciale.
 
 
C.

12.1.10

Sempliciotta.

Sarebbe dovuta nascere sempliciotta, sarebbe stato meglio per lei e per chi le stava attorno, e sicuramente non si sarebbe posta tutti quegli inutili perchè, senza il problema d'indagare il vero senso delle cose.

Sempliciotta, non stupida, ma sempliciotta. Con il cervello limitato in confini d'ingenuità, lo sguardo delicato, di chi non conosce cattiveria o malizia o determinazione. La sempliciotta è sorridente, è spensierata. Pensa in grande o pensa troppo facile.
Non ha concretezza, vive nel mondo d'utopia, un mondo dove il Bene vince sul Male, in cui l'amica migliore è la sua Fantasia. E' come se la sua mente fosse il colino della realtà, il setaccio di una spiaggia sporca: trattiene i sogni nel secchiello, lo fa con cura, con il suo tatto leggero e la paura di poterli sciupare; la sempliciotta è piccola, ma dai sogni sconfinati.
Per lei non ci sono angoli bui, strade tortuose, cammini intralciati o da intralciare, per lei ci sono solo le rose e i fiori, volti d'acqua e di sapone, niente di cattivo, niente di scorretto. O se c'è, non riesce a vederlo, non distingue nulla se non il rosa dall'azzurro, le bambine dai bambini. La sua fede è per il Dio Amore, per il bacio del risveglio, le parole dolci, le principesse ed i ranocchi. Crede all'Amore come a ogni persona, a ogni parola detta, scambiando gentilezze per dichiarazioni, ironie con verità. E' una credulona, ma anche lei dice bugie, quelle buone però, quelle che se scoperte non tradiscono nessuno.


 Vorrei anch'io essere nata sempliciotta.
C.

10.1.10

Do not cross the railway lines.



"Do not cross the railway lines"



A volte le cose vanno fatte di nascosto,
è per questo che esistono i sottopassaggi.
Però non confondere i sottopassaggi con le scorciatoie.
Nei sottopassaggi ti puoi perdere.


C.