16.1.15

Mosche

Con ciò che rimane delle mie più tremolanti forze, chiudo l'ultimo faticoso, trascinato e biascicato capitolo del nostro libro. E con questo lo finisco. E con questo lo impasto di noir. Lo chiudo e ti ci stritolo dentro, ma non per farti assumere le forme di una margherita, di quelle rinsecchite dalle pagine del tempo: sarebbe ancora un gesto romantico, l'ennesima vacua gentilezza; piuttosto ti ci stritolo dentro come si fa con le mosche, con il piacere di torturarle ancora un poco, per assicurarsi che sian morte.