30.12.15

Divano

Volevo dirti che non succede quasi mai che io voglia condividere il divano e che oggi voglia condividerlo con te. Probabilmente in questo biglietto non ti avviserò di stare attento al perché abbia scelto di dire divano, ma ti ripeterò un’altra volta che oggi voglio condividerlo con te. Volevo anche chiederti se sei disposto ad aiutarmi a far sparire il mondo in una notte e a ricostruirlo insieme il giorno dopo, seduti sulle esili impalcature dei nostri sogni. Ecco, fammi sapere.

13.8.15

Cielo Te Cielo

Vorrei tornare a quando il futuro esisteva solamente se osservato in lontananza, un miraggio di luce rifratta sull'asfalto. Lo scrutavo insieme a te, ginocchia contro ginocchia, seduti sui gradini di ogni scala, i marciapiedi, i balconi accesi. Era così lontano il mio futuro. Preferivo di gran lunga guardare il cielo e poi te e poi il cielo e poi te, il cielo. Era così lontano il mio futuro. Ed io ero così innamorata.


5.6.15

Wabi Sabi

Credevo fossi la mia colonna, invece eri rovina. Ero convinta che, tutt'al più, ci saremmo sgretolati insieme.


27.5.15

Indecifrabile

  








«Appartenevi alla categoria umana degli indecifrabili. Ma nonostante non capissi, nonostante non sapessi, io volevo tutto di te». Per leggere la storia completa sfoglia l'ultimo editoriale di moda Enquire Mag: http://goo.gl/dkDoMD.

Photography: Cristina Altieri
Story by: Cecilia Cestari
Stylist: Angelica Cristin
Stylist Assistant: Elettra Simos
MUA: Sara Busan
Graphic & Layout: Cristina Mainardi
Location: La Cattedrale Studio

7.4.15

Invincibile

Il periodo più spensierato della mia vita risale a quando, tra le mie priorità, vigeva quella - assoluta e costante - di renderti felice. Per uno strano gioco di riflessi tu-io-io-te, di luce affettiva e accecante, potevo sentirmi invincibile.

1.3.15

WOMAN | Donne e Potere

@enquiremag:
Vi raccontiamo la Donna.
Lo facciamo attraverso icone e progetti che hanno contribuito a far per emergere la sua forza, in una società in cui spesso viene privata di ogni dignità e diritto, in cui la violenza è ancora ammessa, nascosta e protetta.
Un excursus che vuole far riflettere, senza appesantire. Quindi non ci dilunghiamo oltre, e vi lasciamo in ottima compagnia.
Buona lettura.

Sfoglia l'intero numero WOMAN qui o scarica il pdf Enquire_Woman.






16.1.15

Mosche

Con ciò che rimane delle mie più tremolanti forze, chiudo l'ultimo faticoso, trascinato e biascicato capitolo del nostro libro. E con questo lo finisco. E con questo lo impasto di noir. Lo chiudo e ti ci stritolo dentro, ma non per farti assumere le forme di una margherita, di quelle rinsecchite dalle pagine del tempo: sarebbe ancora un gesto romantico, l'ennesima vacua gentilezza; piuttosto ti ci stritolo dentro come si fa con le mosche, con il piacere di torturarle ancora un poco, per assicurarsi che sian morte.